Tutto su Santos, in Brasile
Santos, che consta di 483.314 abitanti, si situa su un'isola della Baia di Dos Santos, sull'Atlantico, nello Stato brasiliano di San Paolo. Sorge a circa due metri sopra il livello del mare ed ha una superficie di 280.3 chilometri quadrati, per una densità di 1.492.6 abitanti per chilometro quadrato; i suoi abitanti vengono denominati 'santisti'.
Il clima è caratterizzato da temperature non particolarmente elevate; lungo le coste meridionali il clima è contraddistinto da sensibili variazioni stagionali con inverni con giornate tiepide e serate fresche, e una media delle precipitazioni inferiore ai 1000 mm.
Tuttavia non va dimenticato che l'inverno inizia da metà giugno e termina a metà settembre, e che quindi le stagioni sono al contrario del nostro emisfero.
Lo Stato di San Paolo è quello più ricco del Brasile; esso si affaccia sull'oceano Atlantico, confina a nord con lo stato Minas Gerais, a sud con lo stato del Paranà, a est con lo stato di Rio de Janeiro e a nord ovest con lo stato del Mato Grosso.
Si trova nel settore meridionale del Paese ed ha come capitale la città di San Paolo, metropoli di aspetto edilizio modernissimo che accoglie un grande numero di abitanti italiani e che dista circa 80 Km da Santos; il suo sviluppo iniziò intorno al 1880 contemporaneamente alla coltivazione del caffè.
Non a caso Santos è il maggior porto dell'America Latina, di notevole importanza per l'esportazione del caffè nel mondo, di cui il Brasile è il primo produttore mondiale così come del cacao.
Altre merci esportate sono zucchero, cotone, carne in scatola, pelli, alcol e frutta tropicale; tra quelle importate: combustibili, minerali e macchine varie.
Altri prodotti rilevanti in Brasile sono il cotone (secondo produttore mondiale dopo gli Stati Uniti), granturco, che costituisce la base dell'alimentazione locale, canna da zucchero e tabacco (terzo produttore mondiale), con cui vengono confezionati sigari molto apprezzati.
Tutto ciò è incredibile se pensiamo che l'agricoltura sfrutta appena un quarantesimo del territorio, ricavandone ugualmente raccolti notevoli.
Nello specifico, le coltivazioni più diffuse nello Stato di San Paolo sono quelle del caffè, tè, arachidi, cacao, mais, riso, agrumi, canna da zucchero, cotone, banane.
Per quanto concerne l'allevamento, fiorisce, così come in tutto il Brasile meridionale, quello dei bovini, ovini, suini, equini e caprini; qui è attiva l'industria della carne congelata e refrigerata, che dispone di grandi impianti frigoriferi.
Considerevole è altresì la pesca, praticata soprattutto nel Rio delle Amazzoni.
Tra le risorse del sottosuolo brasiliano occupano un posto di primaria importanza le miniere di ferro dello Stato di Minas Gerais, che rendono il Brasile uno dei maggiori produttori mondiali di questo metallo; altre risorse minerarie sono la magnesite, il nichelio, la bauxite e la cromite. Ingente è anche la consistenza di manganese.
Il carbon fossile è invece di scarsa qualità, mentre la produzione petrolifera è promettente. Grazie al suo sviluppo industriale, il Brasile può contare sulle sue possibilità idroelettriche che ne fanno il maggiore produttore elettrico del Sudamerica.
L'industria a Santos è attiva nel settore alimentare, meccanico, elettrotecnico, chimico, cantieristico e del legno. Numerosi sono i porti marittimi, tra cui eccellono quello di Santos e di Rio de Janeiro.